WAECO AirCon Service
Scheda di Dati di Sicurezza - SE 55
SEZIONE 1: Identificazione della sostanza/miscela e della società/impresa
1.1 Identificatore del prodotto: SE 55
1.2 Usi identificati pertinenti della sostanza o della miscela e usi sconsigliati:
Usi pertinenti identificati: Lubrificante.
Usi sconsigliati: Al momento non sono presenti informazioni.
1.3 Informazioni sul fornitore della scheda di dati di sicurezza:
WAECO Germany WSE GmbH, Hollefeldstr. 63, 48282 Emsdetten, Germany
Tel +49 2572 879-0, info@waeco.com, waeco.com
Dometic Italy S.r.l. Forlì Sales Office, Via Virgilio 3, 47122 Forlì (FC) Italy, Tel. +39 0543 754 901
Indirizzo e-mail del perito esperto: info@chemical-check.de, k.schnurbusch@chemical-check.de - Si prega di NON usare questo indirizzo per richiedere le schede tecniche sulla sicurezza.
1.4 Numero telefonico di emergenza:
Servizio informazioni di emergenza / ufficio pubblico di consulenza:
Centro Antiveleni di Milano: +39 02 - 66 10 10 29
Centro Antiveleni di Pavia: +39 0382-24444
Centro Antiveleni di Bergamo: 118 (da Bergamo e provincia) / 800.883300 (da fuori provincia)
Centro Antiveleni di Firenze: +39 055 - 794 7819
Centro Antiveleni di Roma (Gemelli): +39 06-3054343
Centro Antiveleni di Roma (Umberto I): +39 06 - 49978000
Centro Antiveleni di Napoli: +39 081-5453333
Centro Antiveleni di Foggia: 800.183459
Centro Antiveleni pediatrico di Roma: +39 06 - 68593726
Centro Antiveleni di Verona: 800 011858
Numero di telefono di emergenza della società: +49 (0) 700 / 24 112 112 (CCWA), +1 872 5888271 (CCWA).
SEZIONE 2: Identificazione dei pericoli
2.1 Classificazione della sostanza o della miscela: La miscela non è classificata come sostanza pericolosa ai sensi del Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP).
2.2 Elementi dell'etichetta: Etichettatura secondo Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP): EUH210-Scheda dati di sicurezza disponibile su richiesta.
2.3 Altri pericoli: La miscela non contiene nessuna sostanza vPvB o PBT. La miscela contiene una sostanza con proprietà da perturbatore endocrino.
SEZIONE 3: Composizione/informazioni sugli ingredienti
3.1 Sostanze: n.a.
3.2 Miscele:
Trifenilfosfato
Sostanza con proprietà da perturbatore endocrino.
Numero di registrazione (REACH): 204-112-2
CAS: 115-86-6
Conc. %: 0,1-<1
Classificazione secondo Regolamento (CE) 1272/2008 (CLP): Aquatic Acute 1, H400 (M=1); Aquatic Chronic 2, H411.
SEZIONE 4: Misure di primo soccorso
4.1 Descrizione delle misure di primo soccorso:
I primi soccorritori dovranno prestare attenzione alla tutela personale! Mai far ingurgitare qualcosa ad una persona svenuta!
Inalazione: Allontanare la persona dall'area di pericolo. Far respirare aria fresca alla persona e consultare un medico specialista.
Contatto con la pelle: Togliere immediatamente gli indumenti contaminati, sciacquare accuratamente con molta acqua e sapone, in caso di irritazioni cutanee consultare immediatamente un medico.
Contatto con gli occhi: Togliere le lenti a contatto. Sciacquare accuratamente ed abbondantemente con acqua per parecchi minuti, se necessario chiamare il medico.
Ingestione: Sciacquare a fondo la bocca con acqua. Consultare subito un medico, fornire scheda dati.
4.2 Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati: Se pertinenti alla sezione 11, possono verificarsi sintomi ed effetti ad azione ritardata. In casi specifici i sintomi di avvelenamento si verificano soltanto dopo un periodo di tempo più lungo/dopo diverse ore.
4.3 Indicazione dell'eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e di trattamenti speciali: Trattamento sintomatico.
SEZIONE 5: Misure di lotta antincendio
5.1 Mezzi di estinzione:
Mezzi di estinzione idonei: CO2, polvere per estinguere incendio, getto d'acqua a spruzzo, schiuma resistente all'alcool.
Mezzi di estinzione non idonei: Getto d'acqua pieno.
5.2 Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela: In caso di incendio possono formarsi: Ossidi di carbonio, Ossidi fosforici, Gas tossici.
5.3 Raccomandazioni per gli addetti all'estinzione degli incendi: Indossare attrezzatura protettiva personale. In caso di incendio e/o esplosione non respirare i fumi. È necessario un apparecchio respiratorio indipendentemente dalla ventilazione. Raffreddare i recipienti in pericolo con acqua.
SEZIONE 6: Misure in caso di rilascio accidentale
6.1 Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza:
Indossare i dispositivi di protezione individuale per evitare la contaminazione. Garantire una ventilazione sufficiente, rimuovere eventuali fonti di esplosione. Evitare la formazione di polvere nei prodotti solidi e in polvere. Allontanare i focolai, non fumare. Aerare abbondantemente. Evitare la formazione di nebbia di olio. Evitare il contatto con occhi e pelle. Fare attenzione al rischio di slittamento.
6.2 Precauzioni ambientali: Arginare in caso di perdite abbondanti. Eliminare qualsiasi mancanza di tenuta. Non gettare i residui nelle fognature. Evitare l'infiltrazione nelle acque di superficie, nelle falde freatiche e nel terreno. Informare le autorità competenti in caso di fortuita infiltrazione nella rete fognaria.
6.3 Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica: Assorbire con materiale igroscopico (p. es. legante universale, sabbia, tripolo, segatura), e smaltire secondo sezione 13.
6.4 Riferimenti ad altre sezioni: Attrezzatura protettiva personale vedi sezione 8 ed anche le indicazioni relative allo smaltimento sezione 13.
SEZIONE 7: Manipolazione e immagazzinamento
7.1 Precauzioni per la manipolazione sicura: Evitare la formazione di nebbia di olio. Procurare una buona ventilazione locale. Non riscaldare a temperature vicine al punto d'infiammabilità. Evitare il contatto con gli occhi. Evitare il contatto prolungato o intenso con la pelle. Non portare panni per pulizia impregnati di prodotto nelle tasche dei pantaloni. È vietato mangiare, bere, fumare e conservare generi alimentari nel locale di lavoro. Osservare le indicazioni sull'etichetta e le istruzioni per l'uso.
7.1.2 Indicazioni sulle generali norme igieniche sul posto di lavoro: Seguire le norme igieniche generali relative ai prodotti chimici. Prima delle pause e al termine del lavoro lavare le mani. Conservare lontano da alimenti o mangimi e da bevande.
7.2 Condizioni per lo stoccaggio sicuro, comprese eventuali incompatibilità: Non immagazzinare il prodotto in corridoi e scale. Immagazzinare il prodotto solo in imballaggi originali e chiusi.
7.3 Usi finali particolari: Al momento non sono presenti informazioni.
SEZIONE 8: Controlli dell'esposizione/della protezione individuale
8.1 Parametri di controllo:
Trifenilfosfato
TLV-TWA: 3 mg/m³ (ACGIH)
Altre informazioni: A4 (ACGIH)
8.2 Controlli dell'esposizione:
8.2.1 Controlli tecnici idonei: Assicurare una buona ventilazione. Ciò si può ottenere anche con l'aspirazione locale o con lo scarico generico dell'aria viziata. Se non basta a tenere la concentrazione sotto i valori TLV / AGW, portare una protezione adatta per le vie respiratorie.
8.2.2 Misure di protezione individuale, quali dispositivi di protezione individuale: Seguire le norme igieniche generali relative ai prodotti chimici. Prima delle pause e al termine del lavoro lavare le mani. Conservare lontano da alimenti o mangimi e da bevande. Prima di accedere alle aree in cui si mangia, togliersi l'abbigliamento contaminato e le apparecchiature di protezione.
Protezione degli occhi/del volto: Occhiali di protezione ermetici con protezione laterale (EN 166), in caso di pericolo di spruzzi.
Protezione della pelle - Protezione delle mani: Guanti di protezione resistenti ai prodotti chimici (EN ISO 374). Consigliabile: Guanti di protezione di Neoprene® / di policloroprene (EN ISO 374). Guanti di protezione in nitrile (EN ISO 374). Spessore minimo dello strato in mm: 0,38. Tempo di permeazione in minuti: >= 480.
Protezione della pelle - Altro: Abbigliamento di protezione (p.es. scarpe di sicurezza EN ISO 20345, abito da lavoro protettivo con maniche lunghe).
Protezione respiratoria: In casi normali non necessario.
SEZIONE 9: Proprietà fisiche e chimiche
9.1 Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali:
Stato fisico: Liquido
Colore: Giallo chiaro
Odore: Caratteristico
Punto di fusione/punto di congelamento: -48 °C
Punto di ebollizione o punto iniziale di ebollizione e intervallo di ebollizione: Non sono presenti informazioni.
Infiammabilità: Non sono presenti informazioni.
Limite inferiore di esplosività: Non sono presenti informazioni.
Limite superiore di esplosività: Non sono presenti informazioni.
Punto di infiammabilità: 278 °C
Temperatura di autoaccensione: Non sono presenti informazioni.
Temperatura di decomposizione: Non sono presenti informazioni.
pH: La miscela non è solubile (in acqua).
Viscosità cinematica: 55 mm²/s (40°C)
Solubilità: Insolubile
Coefficiente di ripartizione n-ottanolo/acqua (valore logaritmico): Non si applica alle miscele.
Tensione di vapore: Non sono presenti informazioni.
Densità e/o densità relativa: 1,00 g/cm³ (15°C)
Densità di vapore relativa: Non sono presenti informazioni.
Caratteristiche delle particelle: Non si applica ai liquidi.
9.2 Altre informazioni:
Esplosivi: Prodotto non esplosivo.
SEZIONE 10: Stabilità e reattività
10.1 Reattività: Il prodotto non è stato sottoposto a controllo.
10.2 Stabilità chimica: Stabile se stoccato e utilizzato in maniera appropriata.
10.3 Possibilità di reazioni pericolose: Nessuna reazione pericolosa nota.
10.4 Condizioni da evitare: Nessuno noto.
10.5 Materiali incompatibili: Nessuno noto.
10.6 Prodotti di decomposizione pericolosi: Nessuna scomposizione se usato secondo le disposizioni.
SEZIONE 11: Informazioni tossicologiche
11.1 Informazioni sulle classi di pericolo definite nel regolamento (CE) n. 1272/2008:
SE 55: Tossicità acuta orale, dermale, inalativa; Corrosione cutanea/irritazione cutanea; Gravi danni oculari/irritazione oculare; Sensibilizzazione respiratoria o cutanea; Mutagenicità delle cellule germinali; Cancerogenicità; Tossicità per la riproduzione; Tossicità specifica per organi bersaglio - esposizione singola (STOT-SE); Tossicità specifica per organi bersaglio - esposizione ripetuta (STOT-RE); Pericolo in caso di aspirazione: n.d.d. (non disponibili dati).
Trifenilfosfato:
Tossicità acuta dermale: LD50 >7900 mg/kg (Conigli).
Sensibilizzazione respiratoria o cutanea: Non sensibilizzante (Cavie, OECD 406).
11.2 Informazioni su altri pericoli:
SE 55: Proprietà di interferenza con il sistema endocrino: Non si applica alle miscele. Altre informazioni: Non sono disponibili altri dati di riferimento sugli effetti nocivi sulla salute.
SEZIONE 12: Informazioni ecologiche
12.1 Tossicità:
SE 55: Tossicità del pesce, dafnia, alghe: n.d.d.
Trifenilfosfato: Tossicità del pesce: LC50 0,36 mg/l (96h, Oncorhynchus mykiss).
12.2 Persistenza e degradabilità:
Trifenilfosfato: Facilmente biodegradabile (82% in 28 giorni).
12.3 Potenziale di bioaccumulo: Nessuna informazione.
12.4 Mobilità nel suolo: Nessuna informazione.
12.5 Valutazione PBT e vPvB: Nessuna informazione.
12.6 Proprietà di interferenza con il sistema endocrino: Non si applica alle miscele.
12.7 Altri effetti avversi: Non sono disponibili dati su altri effetti nocivi per l'ambiente.
SEZIONE 13: Considerazioni sullo smaltimento
13.1 Metodi di trattamento dei rifiuti:
Per il materiale / la miscela / le quantità residue: Strofinacci, carta o altro materiale organico sporchi ed impregnati rappresentano un pericolo d'incendio e vanno raccolti e smaltiti sotto controllo. Codice rifiuto: 13 02 08 altri oli per motori, ingranaggi e lubrificazione. Lo smaltimento attraverso le acque reflue va sconsigliato. Osservare le normative locali. P.es. impianto di incenerimento adeguato.
Per contenitori contaminati: Osservare le normative locali. Svuotare completamente il contenitore. Gli imballaggi non contaminati si possono riutilizzare. Gli imballaggi che non si possono pulire vanno smaltiti come il materiale. Codici rifiuto: 15 01 02 imballaggi di plastica, 15 01 04 imballaggi metallici.
SEZIONE 14: Informazioni sul trasporto
Indicazioni generali:
Trasporto su strada/su ferrovia (ADR/RID): Non applicabile.
Trasporto via mare (Codice IMDG): Non applicabile.
Trasporto via aerea (IATA): Non applicabile.
14.6 Precauzioni speciali per gli utilizzatori: Se non diversamente specificato, per eseguire un trasporto sicuro dovranno essere rispettate le relative misure generali di solito in uso.
14.7 Trasporto marittimo alla rinfusa conformemente agli atti dell'IMO: Non è merce pericolosa secondo la suddetta normativa.
SEZIONE 15: Informazioni sulla regolamentazione
15.1 Disposizioni legislative e regolamentari su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela: Rispettare restrizioni: Seguire le norme igieniche generali relative ai prodotti chimici. Avvalersi delle direttive/dell'ordinanza nazionale sulla sicurezza e la tutela della salute per l'utilizzo di utensili da lavoro.
15.2 Valutazione della sicurezza chimica: Non è prevista una valutazione della sicurezza chimica per le miscele in uso.
SEZIONE 16: Altre informazioni
Sezioni rielaborate: 3, 9, 11, 12.
Classificazione e processo utilizzato sulla derivazione della miscela secondo il regolamento (CE) 1272/2008 (CLP): Non utilizzabile.
Frasi H: H400 Molto tossico per gli organismi acquatici. H411 Tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga durata.
Principali riferimenti bibliografici e fonti di dati: Ordinanza (CE) n. 1907/2006 (REACH) e ordinanza (CE) n. 1272/2008 (CLP) nella rispettiva versione vigente. Linee guida sulla redazione di schede di sicurezza nella versione vigente (ECHA). Linee guida sull'identificazione e l'imballaggio secondo l'ordinanza (CE) n. 1272/2008 (CLP) nella versione vigente (ECHA). Schede di sicurezza delle sostanze contenute. Sito web ECHA - informazioni sugli agenti chimici. Banca dati materiali GESTIS (Germania). Ufficio federale per l'ambiente "Rigoletto" pagina informativa sulle sostanze nocive per l'acqua (Germania). Direttive EU sui valori limite di esposizione professionale 91/322/EWG, 2000/39/EG, 2006/15/EG, 2009/161/EU, (EU) 2017/164, (EU) 2019/1831 nella rispettiva versione vigente. Elenchi nazionali sui valori limite di esposizione professionale dei rispettivi Paesi nella rispettiva versione vigente. Norme sul trasporto di merce pericolosa nel trasporto stradale, ferroviario, marittimo e aereo (ADR, RID, IMDG, IATA) nella rispettiva versione vigente.
Abbreviazioni e acronimi utilizzati in questo documento:
ADR: Accord européen relatif au transport international des marchandises Dangereuses par Route
AOX: Adsorbable organic halogen compounds (= Composti alogeni organici adsorbibili)
ASTM: ASTM International (American Society for Testing and Materials)
ATE: Acute Toxicity Estimate (= STA - Stima della tossicità acuta)
BAM: Bundesanstalt für Materialforschung und -prüfung (Germania)
BAuA: Bundesanstalt für Arbeitsschutz und Arbeitsmedizin (= Ente federale della prevenzione e della medicina del lavoro Germania)
BSEF: The International Bromine Council
bw: body weight (= peso corporeo)
ca.: circa
CAS: Chemical Abstracts Service
CE: Comunità Europea
CEE: Comunità Economica Europea
ChemRRV (ORRPChim): Chemikalien-Risikoreduktions-Verordnung (= Ordinanza sulla riduzione dei rischi inerenti ai prodotti chimici - ORRPChim, Svizzera)
CLP: Classification, Labelling and Packaging (REGOLAMENTO (CE) N. 1272/2008 relativo alla classificazione, all'etichettatura e all'imballaggio delle sostanze e delle miscele)
CMR: carcinogenico, mutagenico, riproduttivo tossico
Codice IMDG: International Maritime Code for Dangerous Goods (IMDG-code)
Conc.: Concentrazione
DATEC: Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (Svizzera)
DEFR: Dipartimento federale dell'economia, della formazione e della ricerca (Svizzera)
DMEL: Derived Minimum Effect Level
DNEL: Derived No Effect Level (= il livello derivato senza effetto)
dw: dry weight (= massa secca)
ecc.: eccetera
ECHA: European Chemicals Agency (= Agenzia europea per le sostanze chimiche)
EINECS: European Inventory of Existing Commercial Chemical Substances
ELINCS: European List of Notified Chemical Substances
EN: Standard europei
EPA: United States Environmental Protection Agency (United States of America)
ERC: Environmental Release Categories (= Categoria a rilascio nell'ambiente)
EVAL: Copolimero etilene-alcol vinilico
Fax: Numero di fax
GHS: Globally Harmonized System of Classification and Labelling of Chemicals (= Sistema mondiale armonizzato di classificazione ed etichettatura delle sostanze chimiche)
GWP: Global warming potential (= Potenz. contributo al riscaldamento globale)
IARC: International Agency for Research on Cancer
IATA: International Air Transport Association
IBC (Code): International Bulk Chemical (Code)
incl.: incluso
IUCLID: International Uniform Chemical Information Database
IUPAC: International Union for Pure Applied Chemistry (= Unione internazionale della chimica pura e applicata)
LC50: Lethal Concentration to 50% of a test population (= CL50 - Concentrazione Letale che determina la morte del 50% degli individui in saggio)
LD50: Lethal Dose to 50% of a test population (Median Lethal Dose) (= DL50 - Dose letale che determina la morte del 50% degli individui in saggio (dose letale mediana))
Limited Quantities: Quantità limitate
LQ: Le Liste per il traffico di rifiuti (Svizzera)
LTR: Non applicabile
n.a.: non applicabile
n.d.: nessun dato disponibile
n.t.: non testato
OECD: Organisation for Economic Co-operation and Development
org.: organico
OTR: Ordinanza tecnica sui rifiuti (Svizzera)
OTRif: Ordinanza sul traffico di rifiuti (Svizzera)
p.es., per es., ad es., es. per esempio, esempio
PBT: persistent, bioaccumulative and toxic (= persistenti, bioaccumulanti, tossiche)
PE: Polietilene
PNEC: Predicted No Effect Concentration (= la prevedibile concentrazione priva di effetti)
PVC: Polivinilcloruro
REACH: Registration, Evaluation, Authorisation and Restriction of Chemicals (REGOLAMENTO 1907/2006 (CE) concernente la registrazione, la valutazione, l'autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche)
REACH-IT List-No.: 9xx-xxx-x No. is automatically assigned, e.g. to pre-registrations without a CAS No. or other numerical identifier. List Numbers do not have any legal significance, rather they are purely technical identifiers for processing a submission via REACH-IT.
RID: Règlement concernant le transport International ferroviaire de marchandises Dangereuses
SVHC: Substances of Very High Concern
Tel.: Telefon
UE: Unione Europea
UFAM: Ufficio federale dell'ambiente (Svizzera)
UN RTDG: United Nations Recommendations on the Transport of Dangerous Goods (raccomandazioni delle Nazioni Unite sul trasporto di merci pericolose)
VOC: Volatile organic compounds (= composti organici volatili (COV))
vPvB: very persistent and very bioaccumulative
wwt: wet weight